mercoledì 27 marzo 2013

Strega Patrimonio di Tradizione e Qualita

La storia di Strega Alberti nasce a Benevento nel 1860, quando il fondatore Giuseppe Alberti perfezionò, insieme al padre speziale, la ricetta di un liquore a base di erbe, scegliendo un nome legato al mito delle Streghe di Benevento e alle leggende sui filtri d’amore: Liquore Strega.


E' uno dei marchi più diffusi e conosciuti nel mondo, i cui prodotti, oltre ad una capillare diffusione sul territorio nazionale, sono presenti in 50 Paesi nel mondo tra cui USA, Argentina, Messico e Australia oltre naturalmente i Paesi della Comunità Europea.Tutte le fasi di lavorazione conservano l’antica sapienza dei Maestri dolciari e liquoristi. Dal 1998 è presente anche la divisione dei semilavorati per pasticceria.


Fra le specialità dolciarie più famose ci sono i Torroni, preparati esclusivamente con albume, nocciole italiane, miele e ricoperti di cioccolato, prodotti nello storico stabilimento di Benevento. Altrettanto famosi sono i Croccantini, le Magie, il pan di Torrone, Torroncini Teneri assortiti, i Goccioloni e le splendide confezioni regalo!




Noi adoriamo il croccantino al cioccolato, lo regaliamo sempre in famiglia nelle occasioni più importanti! E son sempre molto graditi!


Potete scoprire i loro prodotti visitando il sito http://www.strega.it/Store/ e la pagina Facebook_ http://www.facebook.com/liquorestrega

Vi auguro una dolce giornata 



lunedì 25 marzo 2013

COCA-COLA: BENVENUTO PRESIDENTE!

Marzo 2013.

Parla il nuovo Presidente della Coca-Cola e annuncia una grande rivoluzione in arrivo. Ascolta il video messaggio.

lunedì 18 marzo 2013

Sfogliatissima Classica


La piadina “sa di buono”. Dell’odore fragrante del pane. Un pane antico, di lontanissima tradizione, che, dall’epoca latina, profuma le cucine contadine di Romagna; impastato con semplicità, tirato col mattarello e cotto sul testo molto caldo. Ha l’anima della terra romagnola. Autentica, generosa, accogliente, aperta a ogni accostamento gastronomico. Ha il gusto d’estate, dei chioschi sulla strada del mare. I “baracchini della piadina” con i ricordi fragranti e golosi del nostro street-food delle vacanze. La piadina è tutto questo. Un piacere del palato, un mondo di tradizioni, una proposta versatile, creativa e amata da tutti, nelle sue mille possibili farciture, che, dal focolare romagnolo, è arrivata alle tavole di tutto il mondo, golosità internazionale apprezzata ovunque. Loriana è il nome della vera piadina romagnola. Con Loriana la piadina tradizionale sa sempre “di buono”. Anche oggi; comoda, golosa e fragrante sulle tavole di ogni giorno, pronta a risolvere una cena veloce, uno snack sfizioso, una merenda, a sostituire il pane e a far felice ogni buongustaio con la genuinità di sempre.


Loriana Sfogliatissima Classica, è la piadina soffice, morbida, con tutto il gusto della autentica tradizione romagnola. Le sue dimensioni generose, il suo sapore appetitoso, la rendono la piadina ideale per una cena veloce, sana e ricca di gusto.

Sabato sera siamo rientrati tardi, pronta in un minuto ci siamo subito messi all'opera!
Abbiamo farcito la piadina classica con prosciutto, fettine di formaggio fuso sterilizzate noi abbiamo usato le sottilette light inalpi, rucola e parmigiano.


Mettiamo la piadina piegata in una padella preriscaldata e lasciamo cuocere per circa un minuto.

Ed eccola filante, light e super buona pronta per essere gustata! 

giovedì 14 marzo 2013

Sformato di patate tonno e olive

Il piatto di oggi si può gustare accompagnandolo a della carne come rosbif o arrosto freddo. In casa ne vanno matti i miei figli, in genere lo gustiamo con delle fette di pane tostato.

Ingredienti:
  • 500gr di patate;
  • 300gr di tonno in scatola;
  • Mezzo bicchiere di panna;
  • Prezzemolo, Sale e Pepe q.b;
  • Olive Taggiasche in salamoia Vasetto da gr. 190;









 

Lessate le patate, pelatele e passate nello schiacciapatate. Scolate il tonno (sarebbe meglio usare del tonno al naturale), mettetelo nel frullatore, unite la panna, il prezzemolo, poco sale e pepe. Fate frullare per qualche minuto fino a ottenere una crema morbida. Versatelo nella ciotola con il purè e mescolate bene il tutto.
Versate il composto in uno stampo livellando bene la superficie, coprite con la pellicola trasparente e mettete in frigo per circa 2 ore.


Al momento di servire sformatelo su un piatto e decoratelo con olive e qualche ciuffetto di prezzemolo.


In genere per la decorazione diamo libero spazio alla fantasia, voi preparate mai questo piatto? se si fatemi sentire la vostra versione :-)

Anna

mercoledì 13 marzo 2013

Lombo di maiale con funghi e brandy

Come vi avevo accennato in qualche post precedente, da sempre il Brandy è un ottimo alleato nella nostra cucina. In questa ricetta lo useremo per sfumare la carne donandole un gusto più ricco.


Ingredienti:
Legate la carne, passatela con succo di limone, sale e pepe.

Dopo averla fatta riposare per un quarto d'ora fatela rosolare nel burro, olio e funghi; noi abbiamo usato olio ROI dall'aroma delicato e il sapore dolce lievemente mandorlato lo caratterizzano. Ottimo su tutte le pietanze.
Versate il Brandy e quando sarà evaporato unite un mestolo di brodo.

Coprite e lasciate cuocere per circa 1 ora.

A cottura ultimata tagliate la carne a fette e servite con il sugo di cottura.

lunedì 11 marzo 2013

Cuore di mamma su Facebook

Siete pronti a dimostrare alla mamma che siete culinariamente emancipati?
Prova l’applicazione Cuore di Mamma su Facebook (www.facebook.com/vistochebuono) dove potrai realizzare una campagna pubblicitaria da dedicare alla propria mamma. È possibile personalizzare un annuncio Cuore di Brodo caricando una fotografia di quando eravate piccoli e modificarla inserendo il vostro volto da adulti. Potrete poi aggiungere uno slogan personalizzato e inviare una cartolina alla vostra mamma, invogliandola a provare Cuore di Brodo, abbinando una ricetta e un buono sconto.

Ci provo, fatemi sapere cosa ne pensate ;)

mercoledì 6 marzo 2013

Una piacevole scoperta: Olio Roi


Oggi vorrei presentarvi un prodotto a me nuovo e che si è rivelato da tempo più di una piacevole scoperta. Vi parlo di Olio Roi.


 "Roi" è il soprannome storico di un ramo della famiglia Boeri, che si occupa di olio da quattro generazioni.


Nella Valle Argentina, dall'inizio del secolo scorso la famiglia Boeri, riconosciuta in zona col soprannome di Roi, possiede 15 ettari, 6.000 piante secolari della sola cultivar Taggiasca, quella che si identifica con la Liguria, specie occidentale.
Oggi l'azienda è di proprietà di Franco Boeri che collaborato dalla moglie Rossella continua con passione l'attività di olivicoltore.  L'oliveto è reso più attuale, come si può fare per alberi secolari, con potature per abbassare la chioma e permettere una più agevole raccolta sempre manuale e con la realizzazione di un impianto irriguo a goccia.
Il frantoio Roi si trova immerso tra i colori ed i profumi della valle Argentina, nell'entroterra di Sanremo, Riviera ligure di Ponente. A Badalucco, tra gli ulivi contorti e i muretti a secco, l’aria sa ancora di mare ma siamo quasi in montagna, una magica terra di mezzo dove la fatica antica di secoli dona il suo nettare dorato, l’Olio extra vergine di oliva Taggiasca.

Ho riscontrato qualità e serietà. Contrariamente agli altri oli in commercio, ti indica in etichetta per ogni sua bottiglia dove sono state coltivate le olive, dove sono state molite, in quale giorno, che quantità sono state prodotte. Operazione che merita veraemente tanto e a cui spesso non badiamo. Il prodotto a Denominazione di Origine Protetta è sempre sottoposto a controlli sul campo, verifiche documentali, analisi sensoriali e chimico-fisiche, e solamente al termine di questo percorso di controllo un olio può fregiarsi del prezioso marchio comunitario. La Spremitura è a freddo  per garantire le migliori proprietà organolettiche, nutritive e di conservazione.

 

L'oliva Taggiasca è una cultivar di olivo tipica della Riviera ligure.
È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano provenienti dall'isola monastero di Lerino (di fronte a Cannes). Gli innesti di oliva taggiasca furono diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia. Oggi risulta essere una delle olive più rinomate per produzione di olio extravergine e (conservata in salamoia) una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.
 
Ho avuto il piacere di provare l'Olio extra vergine di oliva "Cru Gaaci" varietà collina DOP Riviera Ligure 0.5 l
Una selezione speciale di olive raccolte nell'uliveto Roi Gaaci di Badalucco a 500 mt. slm. con 40% di olive verdi, 50% invaiate e 10% nere. Un olio dolce arricchito da note di frutta secca, con un profumo di buccia di mela verde. Nell'annata 2011/2012 ne sono stati prodotti 1.546 litri


E l'olio Olio extra vergine di oliva "Monocultivar Taggiasca" 0.5 l E' un olio ottenuto dalla prima spremitura a freddo, con macine di pietra, di olive scelte di Cultivar Taggiasca.
Il colore giallo intenso, l'aroma delicato e il sapore dolce lievemente mandorlato lo caratterizzano. 
Ottimo su tutte le pietanze.


Non ho resistito a provare subito anche le Olive denocciolate. Selezione delle migliori Olive di varietà Taggiasca, denocciolate e conservate sott'olio Extra Vergine d'Oliva.
Ottime con gli aperitivi, con la pasta ed i secondi di cacciagione.
Olive Taggiasche in salamoia. Vasetto da gr. 190S Impareggiabili nell'aperitivo e nelle insalate.
Abbondantemente utilizzate nei primi come nei secondi piatti. Noi le abbiamo subito usate sulla pizza.


Sono rimasta affascinata anche dai loro oggetti d'artigianato





Vi consiglio di visitare il loro sito e la loro pagina fan. I prodotti Roi li trovate anche on line nella sezione store: http://www.olioroi.com/it/store

martedì 5 marzo 2013

Crostata di mele Kanzi

Nella ricetta di oggi abbiamo usato una mela mela dal colore rosso acceso, dal caratteristico sapore agrodolce, cresce in frutteti appositamente selezionati, diffusi in tutta Europa.
Vi parlo della Kanzi.  Il gusto rivela le sue origini speciali: la succosa Gala e la Braeburn, dal sapore fresco e dolce. Proprietà e utilizzo:  coltivata nell’Europa occidentale e nel sud, il suo nome significa “tesoro nascosto” e l’origine esatta del suo gusto così speciale è un vero mistero. Il suo sapore esotico e sorprendentemente gustoso ne fa una vera delizia per gli intenditori.
Aspetto:  forma e dimensioni splendide, il frutto si presenta uniforme e sodo dalla buccia lucida e dall’aroma perfetto. Polpa: succosa con un rapporto bilanciato tra zuccheri e acidità. Gusto:  pieno e preciso, mostra un perfetto equilibrio agrodolce.

Per l'occasione abbiamo realizzato una crostata di mele.


Pasta frolla:
  • 300 gr di farina;
  • 150 gr di burro;
  • 100 gr di zucchero;
  • 2 tuorli d'uvo - 1 intero;
  • 1 scorza di limone; 
  • 1 pizzico di sale; 
Per la copertura:
  • 100gr di marmellata di mele;
  • 3 mele kanzi;
  • 1 cucchiaio di nocciole tritate;
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna; 

 Procedimento:
Preparate la pasta frolla, mettete a riposare in frigo per mezz'ora. Tirate la pasta in modo da ottenere un disco dallo spessore di pochi millimetri. Disponete la pasta nella tortiera precedentemente imburrata e spolverizzata di farina. Tenete da parte un po' di pasta, basta una pallina da una grandezza di un uovo. Distribuite la marmellata; Sbucciate e affettate le mele a spicchi e disponeteli a cerchi concentrici.
Con l'impasto precedentemente messo da parte, al posto delle classiche striscioline aggiungete:
1 cucchiaio di noccioline tritate, 1 cucchiaio di zucchero di canna e impastate velocemente con la punta delle dita.


L'impasto dovrà risultare sbriciolato. Se occorre aggiungete un po' di farina e burro. Cospargete sulle mele e mettete in forno per 40 minuti a 180°


Non mi resta che augurarvi buon appetito :-)





lunedì 4 marzo 2013

Amaro Lucano - La storia, i prodotti


Oggi vorrei parlarvi di Amaro Lucano azienda che è in casa di tutti noi dal 1894. Nel 1894 in un piccolo paese della Lucania, nel retrobottega del noto biscottificio Vena, Pasquale Vena creava la ricetta segreta che ha dato vita all'Amaro Lucano. Alcuni anni più tardi l'Amaro Lucano fu conosciuto e apprezzato in tutt'Italia e la premiata casa Vena, con il suo straordinario amaro divenne fornitrice ufficiale della reale casa Savoia.
Nella seconda metà degli anni '50 Leonardo e Giuseppe vena, figli del fondatore, il laboratorio artigianale si trasformò in una realtà industriale e la produzione vide una forte impennata. Nel 1961 la produzione di bottiglie di Amaro Lucano raggiunse quota tremila in un anno. 


Nel 1965 l'azienda si trasferisce a Pisticci scalo dove fu inaugurato il nuovo stabilimento.  Nello stesso anno la produzione raggiunse i 117.000 litri. 

Nella seconda metà degli anni '60 in poi fu un'escalation di vendite. La grande lungimiranza dei fratelli Vena li spinse ad investire in grandi campagne pubblicitarie nazionali che amplificarono la notorietà dell'Amaro Lucano e trasformarono da un prodotto locale ad un liquore apprezzato in tutto il mondo. Negli anni 70 allargò e il suo portafoglio, affiancando all'Amaro Lucano altri prodotti tra cui la Sambuca, il Limoncello e il Caffè. 
Oggi l'azienda continua a crescere puntando al mantenimento dell'alto livello qualitativo e alla conquista di nuovi mercati.

Son cresciuta con questo liquore in casa. Mia madre è nata in un piccolo paese in provincia della Lucania e spesso usiamo questi prodotti anche in cucina.



Nella prossima ricetta vorrei svelarvi il mio segreto per una buon lombo di maiale con funghi.


Trovate Amaro Lucano: http://www.amarolucano.it/

Oggi l'Italia è tra i paesi più corrotti d'Europa: Scopri perchè!